Controllo della rabbia libraria

Io devo dire che partecipare a un circolo di lettura mi sta servendo molto. Cioè, ero una persona piuttosto calma e paziente anche prima, adesso però, grazie a questo circolo, sto scoprendo sterminati magazzini interiori di pazienza inutilizzata. Ieri, per dire, sono rimasto assolutamente impassibile davanti a persone che dicevano che Le correzioni, di Jonathan…

Sentinelle dei libri (tipo una proposta)

Premesso che, dal mio punto di vista, difendere la famiglia tradizionale è come difendere la deriva dei continenti, quello che più mi contraria di questa sorta di movimento (o quello che è, che da quando c’è il M5S non puoi più dare del movimento a nessuno che subito si offende) chiamato Sentinelle in piedi è…

Geometrie familiari

Iniziando a leggere Flatlandia – Racconto fantastico a più dimensioni, di Edwin Abbott, la prima cosa che ho notato è che il nome completo dell’autore è Edwin Abbott Abbott. Abbott al quadrato, in pratica. Il che, trattandosi di un libro che ha a che fare con piani, dimensioni e geometrie, mi pare una buona garanzia.…

Macchina da scrivere

Ho sempre pensato che uno degli errori più gravi degli studi sull’Intelligenza artificiale fosse partire dal presupposto che ne esistesse sul serio una naturale. Quando si tratta d’intelligenza delle macchine succede spesso che ci si ritrovi a fare confronti con quelle capacità che consideriamo uniche e distintive degli esseri umani, prima fra tutte la creatività,…

Troppo

Ci sono quei libri che non avevi intenzione di leggere. Anzi, non sapevi nemmeno che esistessero, finché una persona non te l’ha prestato, ti ha detto Leggilo, e tu, Va bene lo leggo. Poi lo apri, questo libro prestato, e l’introduzione, una paginetta, è di Raymond Queneau, e ti dici Be’ allora sono a posto,…

Come al Salone del libro

Quel paio di volte che sono stato al Salone del libro di Torino, mi ricordo di averci ricavato un gran mal di testa. Forse per il caos di persone che c’era, forse per la quantità spropositata di libri, che se uno è un lettore appassionato ci diventa matto, solo a pensare quanta roba non riuscirà…

Giornata del libro

Quando ho visto che oggi era la giornata mondiale del libro, ho cominciato subito a pensare a qualcosa da scrivere qui. Qualcosa a proposito di libri e lettura. Ci starebbe proprio bene. A volte ne parlo. Oggi, poi, sarebbe stata un’occasione speciale. Solo che la prima cosa che mi è venuta in mente è che…

Non ci vuole mica un genio

Leggendo La versione di Barney, di Mordecai Richler, capita con una certa frequenza d’imbattersi in termini yiddish. Ora, io, la maggior parte delle volte (qualche parola la conoscevo) sono andato a senso. Non è il massimo, mi rendo conto. Ma di mettermi a cercare online (non ho un dizionario di yiddish, a casa), quando magari…

Farci su un libro

Ora che è finito sento di doverlo confessare: non ho mai visto Masterpiece. Mi sento come un appassionato di ciclismo che non vede il Giro d’Italia. O un appassionato di omicidi che non vede CSI. Comunque so che adesso ci fanno su un libro. Che però non è la storia di Masterpiece, come uno si…

Wolfgang bucato

Era da un po’ che non leggevo un libro tutto d’un fiato. Adesso mi è successo con questo romanzo di Paolo Nori che s’intitola Grandi ustionati. Ora non c’entra niente, però poi, non dovevo nemmeno leggerlo questi giorni, questo libro, perché due settimane fa ero passato nella libreria di un’amica, le avevo chiesto Ce l’hai…

A Roma ci sono i siti internet dal vero

Sono stato a Roma un paio di giorni. Ogni tanto ci faccio un salto. Da qui mi sta abbastanza comoda, in treno. Più comoda di San Francisco, nel senso. Ci vado per diversi motivi, primo fra tutti la possibilità, tornato poi in provincia, di dire “Toh! Ma che bella è la mia provincia?”. Una sorta…

L’odore degli elettroni

Fino a qualche anno fa, nel campo della lettura, come anche in quello della gastronomia, sembrava non ci fosse più niente da inventare. Poi però sono arrivati gli e-book. E Masterchef. I libri elettronici sono semplicemente dei libri che, ispirati dalla rivoluzione non violenta nel campo della fotografia, si sono liberati di protoni e neutroni,…

Acquisti pericolosi

Allora oggi è successo che dopo tanto tempo mi sono ritrovato a comprare delle bacchette. Bacchette per suonare la batteria, che lo so che state già dicendo “pensa che paranoico, si compra le bacchette personali per mangiare dal cinese, non si fida di quelle che ti danno al ristorante, dev’essere uno di quelli fissati con…