Io devo dire che partecipare a un circolo di lettura mi sta servendo molto. Cioè, ero una persona piuttosto calma e paziente anche prima, adesso però, grazie a questo circolo, sto scoprendo sterminati magazzini interiori di pazienza inutilizzata. Ieri, per dire, sono rimasto assolutamente impassibile davanti a persone che dicevano che Le correzioni, di Jonathan Franzen, è un libro brutto, lento, che non scorre, con personaggi stereotipati, con una trama inesistente, una specie di maledizione da leggere, che oltre le 150 pagine proprio non si riesce. Ero lì e non ho fatto una piega. Avevo solo questo leggero tremolio alla palpebra. Sono fiero di me stesso.