Il fluido che vota

Il fluido che vota

L’elettorato ormai è fluido. Quando sei sicuro di averlo agguantato, vai a stringere il pugno per trattenerlo e quello cola dappertutto. Sulla pozza che forma ai tuoi piedi si fiondano tutti i tuoi avversari, i quali, armati di spugne e secchietti, cercano di accaparrarselo, per poi ricominciare il ciclo appena provano loro a trattenerlo. Un…

Fino a esaurimento

Secondo me siamo arrivati al punto in cui funziona così, in Italia. E forse ovunque. Voti un partito, sperando che una volta al governo possa migliorare la tua vita, vince, va al governo, la tua vita non migliora, alle elezioni successive ne voti un altro, sperando che possa migliorare la tua vita, non la migliora,…

Fin qui tutto bene

Non so se avete presente quella sensazione di quando siete in auto e vi ritrovate in una coda di veicoli che però scorre abbastanza bene. Ogni tanto ci si ferma, ma solo per pochi secondi, poi subito la coda riparte. Quindi andate piano, ma non pianissimo, mettete pure la terza, a volte, tenuta a un…

Fallout elettorale

C’è una domanda che a questo punto, visto i recenti sviluppi in Russia, è il momento di porsi. E la domanda è questa: se i risultati elettorali vedessero una vittoria schiacciante del centrodestra, e più precisamente di Fratelli d’Italia, e un conseguente governo Meloni, considereremmo comunque una eventuale guerra nucleare un evento estremamente negativo, oppure…

La scampagnata elettorale

Sono ormai gli ultimi giorni di questa breve, ma non per questo meno ridicola, campagna elettorale. Il tempo che ci separa da domenica lo passeremo tutti facendo quei test “Quale partito ti rappresenta meglio?” invasi dal terrore che il risultato possa essere Forza Italia. In tanti siamo indecisi, per motivi diversi. Siamo così indecisi da…

Siamo allo sfascio

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità: è un po’ quella la fregatura. Così Giorgia Meloni, che già annusa l’odore ancora draghiano di Palazzo Chigi, è visibilmente costretta a trattenersi, sui palchi e sui social, al fine di convincere chi conta davvero (poteri di varia natura, nazionali e internazionali) (non pensavate mica che parlassi degli elettori?)…

Tutte le tasse che non pagherem(m)o

È un peccato che le elezioni possano vincerle solo alcuni. Se le vincessero tutti, e tutti rispettassero le promesse elettorali, non avremmo più le seguenti tasse: Addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sulle aeromobili, Addizionale comunale sull’Irpef, Addizionale erariale tassa automobilistica per auto di potenza sup. 185 kw, Addizionale regionale all’accisa sul gas naturale,…

Ai seggi elettorali

Pare che a Barricello Molvina, all’atto dello scrutinio, una scheda recasse un messaggio per il Movimento 5 Stelle: “Avete restituito tutto, mo prendetevi pure ‘sti 10 euro che ho trovato per terra”. Pare che in un seggio di San Giuseppe Coprello un elettore sia stato vittima di una crisi d’indecisione così acuta da richiedere l’intervento…

Silenzio elettorale

Fosse per me, il giorno prima delle elezioni proclamerei il chiasso elettorale, invece del silenzio. E durante questo chiasso elettorale, per 24 ore, i politici possono parlare e straparlare, dirne di cotte e di crude, proclamare e inneggiare, aizzare, mentire o dire il vero, gridare, risvegliare, smuovere, giurare e promettere, possono cantare a squarciagola inni…

Astensionismo preventivo

Sono vent’anni che voto. La prima volta che andai alle urne fu alle politiche del 1994. Quelle della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Quelle dell’ascesa, di Silvio Berlusconi. Avrei fatto bene a ritirarmi subito, probabilmente, come elettore. Bastava vedere i risultati. Invece no, ho insistito. Adesso, dopo vent’anni, vent’anni a forma di baratro, politicamente…

Autodeterminator

  Ho letto che in Ucraina, tra i candidati forti delle prossime elezioni del 25 maggio, ci sono: il magnate dei media Pyotr Poroshenko, l’ex campione di boxe Vitali Klitchko e il leader nazionalista Oleg Tyagnibok. Che magari son bravissimi eh.        

La lotteria delle primarie

La sensazione, secondo me, quando uno esce dal seggio delle primarie, è un po’ quella di quando si esce dal tabaccaio, dopo aver giocato al Superenalotto. Hai compilato la scheda, gli hai lasciato un paio d’euro, e speri in una svolta. Lo sai bene che non sarai tu, a svoltare, ma quello che farà 6,…

L’inutilità delle primarie

Io, questa mania che ultimamente ha la politica di consultare i cittadini quando c’è da fare delle scelte che potrebbe benissimo fare da sé, salvo poi far finta che non esistiamo quando c’è davvero da prendere decisioni importanti, mi pare una mezza presa in giro. Prendiamo le primarie. Prendiamole del Partito Democratico, per comodità, già…