Che svolta

Adesso se prendo il telefono e dico “accendi il televisore” si accende il televisore. Mica come prima, che dovevo prendere il telecomando e premere un tasto per accendere il televisore. Come farei senza il progresso?

Una nuova vita per il Pd

Una nuova vita per il Pd

È vero, è meglio se il Pd cambia nome. Ma se vogliamo essere davvero sicuri che non finisca male, è meglio se cambia anche città. E già che c’è, farebbe bene a mettersi pure un paio di baffi finti. Mi raccomando, non quelli di D’Alema. Il Pd merita di rifarsi una vita. Senza dover temere…

Il fluido che vota

Il fluido che vota

L’elettorato ormai è fluido. Quando sei sicuro di averlo agguantato, vai a stringere il pugno per trattenerlo e quello cola dappertutto. Sulla pozza che forma ai tuoi piedi si fiondano tutti i tuoi avversari, i quali, armati di spugne e secchietti, cercano di accaparrarselo, per poi ricominciare il ciclo appena provano loro a trattenerlo. Un…

Fino a esaurimento

Secondo me siamo arrivati al punto in cui funziona così, in Italia. E forse ovunque. Voti un partito, sperando che una volta al governo possa migliorare la tua vita, vince, va al governo, la tua vita non migliora, alle elezioni successive ne voti un altro, sperando che possa migliorare la tua vita, non la migliora,…

Fin qui tutto bene

Non so se avete presente quella sensazione di quando siete in auto e vi ritrovate in una coda di veicoli che però scorre abbastanza bene. Ogni tanto ci si ferma, ma solo per pochi secondi, poi subito la coda riparte. Quindi andate piano, ma non pianissimo, mettete pure la terza, a volte, tenuta a un…

Ulteriori utili scuse per chi fa il saluto romano (anche non a un funerale)

Per tutti quei post/neo/già fascisti che si trovassero a corto di scuse quando colti nell’atto di fare il saluto romano, ne metto volentieri a disposizione alcune che sono sicuro potrebbero tornare utili: “Si tratta di un movimento involontario causato da una malattia neurologica detta sindrome di Muscleenee, dal nome del medico americano che l’ha scoperta…

Fallout elettorale

C’è una domanda che a questo punto, visto i recenti sviluppi in Russia, è il momento di porsi. E la domanda è questa: se i risultati elettorali vedessero una vittoria schiacciante del centrodestra, e più precisamente di Fratelli d’Italia, e un conseguente governo Meloni, considereremmo comunque una eventuale guerra nucleare un evento estremamente negativo, oppure…

La scampagnata elettorale

Sono ormai gli ultimi giorni di questa breve, ma non per questo meno ridicola, campagna elettorale. Il tempo che ci separa da domenica lo passeremo tutti facendo quei test “Quale partito ti rappresenta meglio?” invasi dal terrore che il risultato possa essere Forza Italia. In tanti siamo indecisi, per motivi diversi. Siamo così indecisi da…

God Save Italy

Con la morte della regina Elisabetta II e la conseguente ascesa al trono di suo figlio Carlo III (dove III sta per il nitrito del cavallo), l’inno britannico non sarà più God Save the Queen ma sarà God Save the King, declinato al maschile. Questa tradizione la si potrebbe adottare anche in Italia, cambiando il…

Siamo allo sfascio

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità: è un po’ quella la fregatura. Così Giorgia Meloni, che già annusa l’odore ancora draghiano di Palazzo Chigi, è visibilmente costretta a trattenersi, sui palchi e sui social, al fine di convincere chi conta davvero (poteri di varia natura, nazionali e internazionali) (non pensavate mica che parlassi degli elettori?)…

La canzone più bella di Sanremo

  La canzone più bella di Sanremo quest’anno non c’è. Perché la canzone più bella di Sanremo è quella che ha un centinaio di autori per il testo e altrettanti per la musica, così, quando viene annunciata, la presentatrice o il presentatore dice “testo di Geppo Marianella, Ugo Bandoni, Lisa Maraschino, Diana Scuppi, Antonio Violone,…

Un witz, per l’ennesima volta

Anche quest’anno, com’è ormai tradizione, in occasione del giorno della memoria metto qui un witz, una breve storiella ebraica. Quella che segue è tratta da E Dio rise – La Bibbia dell’umorismo ebraico da Abramo a Woody, un libro di Marc-Alain Ouaknin, la cui edizione italiana è tradotta e curata da Sergio Baratto. Un giorno…

Border Colle

Grazie al cielo siamo arrivati all’elezione del Presidente della Repubblica. Non ne potevo davvero più. Se non sbaglio se n’è iniziato a parlare che c’erano i panettoni sugli scaffali dei supermercati. Quindi era ferragosto. Mesi e mesi di discussioni, però se chiedi ai parlamentari perché nei primi scrutini votano scheda bianca ti dicono “perché dobbiamo…

Maior

Dovremmo tutti darci una gran pacca sulle spalle, noi italiani. Siamo riusciti in un’impresa che sembrava impossibile. A contemplarne il risultato, si fa fatica a crederci. Ma è così, ci siamo riusciti. Abbiamo preso un giovane sprovveduto, senza esperienza, con idee e ideologie confuse, inappropriato a qualsiasi carica, di cui a stento ci saremmo fidati…

ITA missa est

L’Alitalia non c’è più. Cioè, c’è ancora, ma ormai è solo un contenitore di debiti. Una specie di cassaforte al contrario. Se un ladro la scassinasse, non solo non diventerebbe ricco, ma si ritroverebbe senza nemmeno i soldi che possedeva già e con una folla di creditori incazzati sotto casa. L’Alitalia, la nostra storica compagnia…

Il futuro dei Maneskin

Che botto che hanno fatto, i Maneskin. Sono stati così bravi ad aprire per i Rolling Stones a Las Vegas, che continueranno a farlo anche fuori dal palco, a casa di Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood (detto “il terzo”). Gli apriranno i barattoli col tappo duro, il portone di casa, la serranda del…