Un witz, per l’ennesima volta

Anche quest’anno, com’è ormai tradizione, in occasione del giorno della memoria metto qui un witz, una breve storiella ebraica. Quella che segue è tratta da E Dio rise – La Bibbia dell’umorismo ebraico da Abramo a Woody, un libro di Marc-Alain Ouaknin, la cui edizione italiana è tradotta e curata da Sergio Baratto. Un giorno…

Un witz (8ª edizione)

Come ormai ogni anno, anche oggi per il giorno della memoria pubblico qui un witz, una storiella ebraica. Quella che segue è tratta dal libro di Leo Rosten, Oy oy oy! – Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yìddish, alla voce “Cholìllah / Chalìlah”, che significa “Dio non voglia”, “lungi da noi” (ma che…

Un Witz, come da tradizione

Come da tradizione, anche se con un imperdonabile giorno di ritardo, in occasione del giorno della Memoria metto qui un witz, una storiella ebraica. Questa in particolare è tratta da un libro di Moni Ovadia che s’intitola L’ebreo che ride. Se volete saperne di più sulla grande tradizione dell’umorismo ebraico e volete anche farvi delle…

Un witz, anche stavolta

Come ormai ogni anno, in occasione del giorno della memoria metto qui un witz, una storiella ebraica. Quella che segue è tratta dal libro di Leo Rosten, Oy oy oy! – Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yìddish, alla voce “Kvell”, che significa “gonfiarsi”, sprizzare orgoglio, soprattutto per i successi (veri o falsi che…

Anche quest’anno un witz

Come ormai succede da qualche anno (siamo al quinto!), in occasione di questo giorno dedicato alla memoria metto qui un witz, ovvero una storiella ebraica. Questo in particolare è tratto da “OY OY OY! Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yìddish”, un libro di Leo Rosten: Il signor Rubin è appena tornato dal suo…

Di nuovo un witz

Come ogni anno, in questo giorno dedicato alla memoria metto qui un witz, ovvero un motto di spirito, esempio del sempre folgorante umorismo ebraico. Questa, in particolare, è tratta dal libro L’ebreo che ride, di Moni Ovadia: Tre madri ebree si raccontano di quanto siano amorevoli i rispettivi figli. La prima dice: «Il mio Joe…

Ancora un witz

Per rispettare l’ormai tradizione e rendere omaggio alla memoria senza farsi mancare un sorriso, ecco un witz – una storiella ebraica – tratto dalla voce Kalikèh (che significa storpio, ma anche goffo, maldestro, stupido) di quella specie di dizionario che è “OY OY OY! Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yìddish”, un libro di Leo Rosten: Il signor Katz prova…

Il primo giorno di scuola

Il mio primo giorno di scuola. Come potrei dimenticarlo? Ammalandomi d’Alzheimer, per esempio. Oppure come in quel film dove c’era una clinica per farsi cancellare i ricordi, solo che poi scoprivi di essere Jim Carrey ed era peggio. Di quel giorno non ricordo ogni dettaglio, ovviamente, perché non c’era il Full HD. Erano altri tempi.…

Bum Cicabum Cicabum Cicabumbumbum

La festa per il trentesimo compleanno di Henry Perrotta Jingle Salmoiraghi fu la più fastosa e sfrenata degli anni Ottanta, se non consideriamo i congressi del PSI. Henry Perrotta Jingle Salmoiraghi, detto Henry Perrotta Jingle Salmoiragh, ma non in sua presenza perché odiava i troncamenti, era l’unico erede della fortuna dei Connors, spazzini di Budrio…

Fermi, è uscito Scienziaggini!

Egr. Dott. Enrico Fermi, sì, lo so che è morto da più di sessant’anni, oggi però è una giornata talmente speciale, e ho così bisogno di un testimonial d’eccezione, che il fatto che Lei sia da tempo scomparso (a proposito, notizie di Majorana?) non mi preoccupa più di tanto. Oggi, infatti, Dottor Fermi, esce il…

Un altro witz

Direi di fare come l’anno scorso e onorare la memoria mettendo qui un piccolo esempio di meraviglioso e sottile umorismo ebraico. Questo witz è tratto da un libro di Leo Rosten che s’intitola “OY OY OY! Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yìddish”: Parigi, 1939. Tre poveri ebrei tedeschi sono in coda allo sportello del…

Un witz

Visto che giorno è oggi, e visto che ho appena avuto il piacere di leggere un libro di Moni Ovadia intitolato “L’ebreo che ride”, ecco un witz, una storiella ebraica (o un motto di spirito, se siete freudiani), tratto proprio da quel volume, che ovviamente vi consiglio: 1934. Il nazismo è già saldamente al potere…