Tifo leopardiano

Poesia e calcio sono cose talmente lontane che per calcolarne la distanza conviene usare, come unità di misura, l’anno luce. Tra La Pentecoste di Alessandro Manzoni e Buffon, per dire, ci sono circa 23mila anni luce (poco più di 2*10-alla-17 kilometri). E La Pentecoste non è certo la cosa migliore che abbia prodotto, Manzoni. Ogni…

Geometrie familiari

Iniziando a leggere Flatlandia – Racconto fantastico a più dimensioni, di Edwin Abbott, la prima cosa che ho notato è che il nome completo dell’autore è Edwin Abbott Abbott. Abbott al quadrato, in pratica. Il che, trattandosi di un libro che ha a che fare con piani, dimensioni e geometrie, mi pare una buona garanzia.…

La svolta digitale

La tecnologia avanzata è indistinguibile dalla magia, diceva Arthur C. Clarke, uno che col futuro ci lavorava. Non a caso ci portiamo tutti appresso quegli amuleti chiamati smartphone che ci proteggono da mali di varia origine (asocialità, ignoranza, perdita dell’orientamento) e dalla maledizione di dover dar retta a persone non gradite mentre siamo a spasso.…

Il mio critico peggiore

Ora, non che mi ricordi i dettagli, però è successo che stanotte mi sono svegliato con un’immagine in testa, che era l’ultima di un sogno, che quindi finiva così, il resto non lo ricordo, con quell’immagine, e l’immagine era un foglietto di carta, strappato via da un foglio più grande, senza tanto criterio o precisione,…

Dopo 25 anni si può dire

Sarà che io e il caldo, insomma. Così, prima, mentre mi apprestavo a iniziare a sudare per il resto della giornata, e spinto forse dalla carenza di sali minerali, mi è successo di pensare al comunismo. Che – ricordiamolo – è morto. E ho pensato che (ormai si può dire, sono passati 25 anni dalla…

Un curriculum

Ho mandato un curriculum per una roba che non so fare. Nella mail c’ho scritto che in effetti no, quella roba lì non la so fare. Mi hanno risposto che, eh, ci sono dei candidati che quella roba lì la sanno fare, quindi niente, gli dispiace.

La pietra condominiale

Gli uomini delle caverne, che si chiamano così perché vivevano nelle caverne, come se tra qualche migliaio di anni ci chiamassero gli uomini degli appartamenti, o delle roulotte, se siete quel tipo di americani, erano costretti anche loro, ogni tanto, a partecipare alle riunioni di condominio. Queste riunioni, che all’epoca venivano chiamate riunioni di caverna,…

Antenne

  Avete presente quelle vecchie storie di fantascienza in cui gli extraterrestri – spesso brutti, oltre che cattivi – arrivano sulla Terra per conquistarla? E gli alieni hanno dei poteri e riescono a controllare le menti umane? E che a volte questi poteri emanano dalle loro antenne di insettiformi? Invece altre volte scaturiscono dalla loro…

La mia posizione definitiva sull’immigrazione

Il Primo mondo, l’Occidente, o come altro volete chiamarlo, ha così a lungo depredato le risorse, sfruttato le popolazioni, influenzato la politica di tutti quei paesi da cui provengono i grandi flussi migratori attuali, che se questi popoli si coalizzassero e muovessero verso di noi con l’obiettivo di sterminarci, gli darei ragione.  

Il pubblico peggiore

Chiunque abbia avuto a che fare con una platea lo sa. C’è pubblico e pubblico. Può essere un concerto, una lettura, uno spettacolo teatrale. C’è pubblico e pubblico. A volte bastano due note, una frase, un battuta, e lo conquistate. Altre volte non vi bastano tutti i virtuosismi di cui siete capaci. A un certo…

Ematologia religiosa

Questi giorni, nel paesello in cui abito, c’è stato (e c’è ancora) parecchio trambusto. A parte le elezioni comunali, che di fibrillazione ne portano sempre, è successo che il corpo della Beata Mattia Nazzarei, suora vissuta nel XIII secolo e beatificata con grande calma, nel 1765, ha iniziato a sanguinare, o meglio a emanare una…

Macchina da scrivere

Ho sempre pensato che uno degli errori più gravi degli studi sull’Intelligenza artificiale fosse partire dal presupposto che ne esistesse sul serio una naturale. Quando si tratta d’intelligenza delle macchine succede spesso che ci si ritrovi a fare confronti con quelle capacità che consideriamo uniche e distintive degli esseri umani, prima fra tutte la creatività,…

Torna a casa Pound

Stavo pensando di scrivere la storia di un cane fascista di nome Pound che alla fine della seconda guerra mondiale si ritrova a fare non so quanti (ci penso poi mentre la scrivo, casomai, alla cifra precisa) kilometri per tornare dai suoi padroni, e s’intitola in quel modo lì. Non è che sia sicurissimo di…

Troppo

Ci sono quei libri che non avevi intenzione di leggere. Anzi, non sapevi nemmeno che esistessero, finché una persona non te l’ha prestato, ti ha detto Leggilo, e tu, Va bene lo leggo. Poi lo apri, questo libro prestato, e l’introduzione, una paginetta, è di Raymond Queneau, e ti dici Be’ allora sono a posto,…

Astensionismo preventivo

Sono vent’anni che voto. La prima volta che andai alle urne fu alle politiche del 1994. Quelle della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Quelle dell’ascesa, di Silvio Berlusconi. Avrei fatto bene a ritirarmi subito, probabilmente, come elettore. Bastava vedere i risultati. Invece no, ho insistito. Adesso, dopo vent’anni, vent’anni a forma di baratro, politicamente…

Come al Salone del libro

Quel paio di volte che sono stato al Salone del libro di Torino, mi ricordo di averci ricavato un gran mal di testa. Forse per il caos di persone che c’era, forse per la quantità spropositata di libri, che se uno è un lettore appassionato ci diventa matto, solo a pensare quanta roba non riuscirà…

La vita è bella ma non ci vivrei

Fate così. Andate in libreria. Avvicinatevi al libraio, o al giovane precario sottopagato, e dite ad alta voce: “Mi scusi, signor libraio (o giovane precario sottopagato), vorrei sapere se ha La vita è bella ma non ci vivrei, il nuovo libro del collettivo Diecimila.me, edito da Bur-Rizzoli, al saggio costo di euro 9,90. Glielo chiedo…

Un blog è morto

Chissà se tutte le aziende che fanno hosting sono così premurose. Quella che reggeva Uraniborg, il mio vecchio blog, lo è di certo. Nell’ultimo mese-mese e mezzo mi ha scritto una dozzina di mail per ricordarmi che il blog stava giungendo a scadenza. Oddio, si trattava pur sempre di riscuotere dei soldi, quindi parlare di…

Il sol dell’avvenire

Già che siamo in campagna elettorale, vorrei avanzare un consiglio, rivolgendolo a tutte le forze politiche, senza distinzioni, che siano di destra o di sinistra o ambidestre: nel vostro programma, inserite l’obbligo di almeno 100 giornate di sole all’anno. Lo so, è una mossa spudoratamente propagandistica, visto il meteo che perdura sulla nostra penisola. Però…

Anche il primo maggio

Ci sono quei centri commerciali che tu i giorni scorsi ci passavi davanti e vedevi un grande cartello con su scritto “Aperti anche il primo maggio!”, o una roba simile, e si capiva che non era solo un’informazione, e che quella frase aveva un certo tono, che voleva esprimere un vanto, come a dire “Vedi…