Segreti accordi politici

Io, quelli che pensano che per fare politica basti la voglia, l’entusiasmo, la passione, li capisco bene. Anch’io ho sempre avuto una gran voglia di mettermi al pianoforte e suonare Rhapsody in Blue di George Gershwin, o Take the A Train (che è di Billy Strayhorn, ma se è così famosa è merito di Duke…

Paradoxa comicorum

Credo che la comicità, la capacità di scatenare il riso nelle sue varie forme non alimentari, segua una logica un po’ particolare. Ho infatti l’impressione che per far ridere molte persone sia necessario meno impegno che per farne ridere poche. Il che suona paradossale, perché portare dalla tua parte (è anche questo, far ridere, alla…

Tornare indietro

Eravamo scimmie. La cosa non dovrebbe turbarvi, se non siete tra quelli che credono che il mondo sia stato creato più o meno quattromila anni fa, così com’è, con già i parchimetri e i coloranti sintetici. Saremmo scimmie anche adesso, se non avessimo deciso di cambiarci nome nei libri. Homo, ci siamo chiamati. Però eravamo…

Tranquillizzare la base

La scorsa settimana, qui, ho pubblicato un pezzo che parlava di un referendum per l’indipendenza della provincia di Macerata (con eventuale annessione alla Croazia). Ora, io davvero non so bene cosa sia successo, però, da quei 20-30 lettori che ha abitualmente questo stanzino dell’Internet, se ne sono presentati all’improvviso quasiduemila. Così, adesso che è tornata…

Farci su un libro

Ora che è finito sento di doverlo confessare: non ho mai visto Masterpiece. Mi sento come un appassionato di ciclismo che non vede il Giro d’Italia. O un appassionato di omicidi che non vede CSI. Comunque so che adesso ci fanno su un libro. Che però non è la storia di Masterpiece, come uno si…

Da Renzi in poi

Non bisogna sottovalutare la grande opportunità che ci è offerta dal governo Renzi. Esso possiede infatti alcune peculiarità che ne fanno un naturale punto di (ri)partenza per una nuova grande stagione democratica. Innanzitutto non l’ha votato nessuno. Le nostre solite croci ce le siamo tenute, senza apporle su alcuna scheda elettorale. Un classico esempio di…

Il prezzo delle idee (250mila euro)

Ho visto che nel “Codice comportamento per i candidati del MoVimento 5 Stelle alle elezioni europee e per gli eletti al Parlamento europeo”, alla fine, nell’ultimo punto, che s’intitola “Impegno al rispetto del codice di comportamento”, è scritto: Ciascun candidato del MoVimento 5 Stelle al Parlamento europeo, prima delle votazioni per le liste elettorali, dovrà…

Referendum per l’indipendenza della provincia di Macerata (e probabile annessione alla Croazia)

Come si fa a non cogliere l’occasione? Nell’aria c’è così tanta voglia d’indipendenza e d’indipendentismo, di secessione e di secessionismo, di referendum e referendumismo, che tanto vale mettersi in coda, aspettare il proprio turno e tentare il colpaccio. E ora, dopo Crimea e Veneto, è la nostra ora, l’ora della provincia di Macerata. Vi chiedo…

In America sono tantissimi, anzi tutti

Ultimamente mi capita sempre più spesso di leggere, sulle copertine dei libri, sulle fascette di carta che tante volte ci mettono attorno, sui giornali, su internet, “uno dei maggiori scrittori americani”, o “uno dei più grandi”, o “uno dei migliori”, tutte le volte riferito a scrittori diversi. Allora forse è questo, il sogno americano: tutti…

Un brutto cavallo

Ci ho messo un po’ ad accorgermi che oggi è la giornata mondiale della poesia. Così, per rimediare, anche se di poesia ormai leggo più poco (a quell’età in cui tutti ci si sente un po’ poeti, invece, un po’ ne leggevo, e qualcuna addirittura ne ho scritta, poi il pianto accorato delle Muse mi…

Lavoisier contro la burocrazia

Antoine Lavoisier, di cui Lagrange disse «È bastato solo un attimo per tagliargli la testa, e cent’anni potrebbero non bastare per generarne un’altra pari alla sua», finì ghigliottinato l’8 maggio del 1794. Cosa che in Francia, a quei tempi, non era poi così inusuale. Prima di finire in un cesto separata dal corpo, la testa…

Parti in pigiama

Non so se vi è mai capitato di restare quasi tutto il giorno a casa, in pigiama, poi, il pomeriggio tardi, di uscire, di andare magari dal tabaccaio a fare una ricarica, di tornare, e sulla via di casa, all’improvviso, di provare una strana sensazione, come di comodità inusitata, fuori luogo, e di pensare Cazzo…

Che fàtica

Allora, leggendo un libro di David Foster Wallace che s’intitola Una cosa divertente che non farò mai più, a un certo punto, all’inizio del capitolo 13, ho trovato scritto così: Ogni sera, l’addetta alle pulizie del corridoio 10, Petra, quando viene a rifare il letto, vi lascia sul cuscino – insieme all’ultimo cioccolatino alla menta…

Renzo la scheggia

Che le faccine “come ti senti dopo aver letto quest’articolo” del Corriere online abbiano qualcosa d’inquietante è fuor di dubbio. Riesce però difficile non apporre il bollino “indignato” leggendo delle spese pazze fatte dai politici lombardi qualche tempo fa. Spese fatte a carico dei cittadini, ovviamente, con soldi pubblici. Nonostante ciò non dobbiamo cadere nella…

Yes I can

Allora sabato scorso mi hanno dato un premio. Non ne prendevo uno dalla quarta elementare. Quella volta però era una specie di concorso, e col mio disegno di carnevale ero arrivato quinto. Ho ancora la coppa da qualche parte, il disegno però non me lo ricordo. Stavolta invece non c’erano concorsi e nemmeno classificati. Hanno…

Cattiva pubblicità

Insomma c’è questo mio amico che ha un gran fiuto per gli affari, nel senso che è uno che capisce sempre quando va un settore e quando va un altro, quando c’è da vendere e quando c’è da comprare, quando conviene investire e quando conviene risparmiare. Non ci ha studiato su, cioè, ha fatto ragioneria,…

Generalizzazioni

Quando mi capita di sentire qualcuno del Movimento 5 Stelle che dice “L’ha deciso la Rete”, riferendosi ai militanti iscritti al sito di Beppe Grillo, è come se uno mi venisse a dire che una roba l’hanno decisa gli Italiani, e invece sono stati gli abitanti di Gualdo Tadino.

Progresso

Non si può fermare il progresso, si dice spesso. Certo, è più o meno una frase fatta, e di sicuro non è da prendere alla lettera: se un enorme asteroide cadesse sulla Terra, uccidendoci tutti, il progresso si fermerebbe eccome. Se invece terminassero certe risorse primarie, come per esempio il caffè, il progresso continuerebbe, ma…