Ematologia religiosa

Questi giorni, nel paesello in cui abito, c’è stato (e c’è ancora) parecchio trambusto. A parte le elezioni comunali, che di fibrillazione ne portano sempre, è successo che il corpo della Beata Mattia Nazzarei, suora vissuta nel XIII secolo e beatificata con grande calma, nel 1765, ha iniziato a sanguinare, o meglio a emanare una…

Macchina da scrivere

Ho sempre pensato che uno degli errori più gravi degli studi sull’Intelligenza artificiale fosse partire dal presupposto che ne esistesse sul serio una naturale. Quando si tratta d’intelligenza delle macchine succede spesso che ci si ritrovi a fare confronti con quelle capacità che consideriamo uniche e distintive degli esseri umani, prima fra tutte la creatività,…

Torna a casa Pound

Stavo pensando di scrivere la storia di un cane fascista di nome Pound che alla fine della seconda guerra mondiale si ritrova a fare non so quanti (ci penso poi mentre la scrivo, casomai, alla cifra precisa) kilometri per tornare dai suoi padroni, e s’intitola in quel modo lì. Non è che sia sicurissimo di…

Troppo

Ci sono quei libri che non avevi intenzione di leggere. Anzi, non sapevi nemmeno che esistessero, finché una persona non te l’ha prestato, ti ha detto Leggilo, e tu, Va bene lo leggo. Poi lo apri, questo libro prestato, e l’introduzione, una paginetta, è di Raymond Queneau, e ti dici Be’ allora sono a posto,…

Astensionismo preventivo

Sono vent’anni che voto. La prima volta che andai alle urne fu alle politiche del 1994. Quelle della discesa in campo di Silvio Berlusconi. Quelle dell’ascesa, di Silvio Berlusconi. Avrei fatto bene a ritirarmi subito, probabilmente, come elettore. Bastava vedere i risultati. Invece no, ho insistito. Adesso, dopo vent’anni, vent’anni a forma di baratro, politicamente…

Come al Salone del libro

Quel paio di volte che sono stato al Salone del libro di Torino, mi ricordo di averci ricavato un gran mal di testa. Forse per il caos di persone che c’era, forse per la quantità spropositata di libri, che se uno è un lettore appassionato ci diventa matto, solo a pensare quanta roba non riuscirà…

La vita è bella ma non ci vivrei

Fate così. Andate in libreria. Avvicinatevi al libraio, o al giovane precario sottopagato, e dite ad alta voce: “Mi scusi, signor libraio (o giovane precario sottopagato), vorrei sapere se ha La vita è bella ma non ci vivrei, il nuovo libro del collettivo Diecimila.me, edito da Bur-Rizzoli, al saggio costo di euro 9,90. Glielo chiedo…

Un blog è morto

Chissà se tutte le aziende che fanno hosting sono così premurose. Quella che reggeva Uraniborg, il mio vecchio blog, lo è di certo. Nell’ultimo mese-mese e mezzo mi ha scritto una dozzina di mail per ricordarmi che il blog stava giungendo a scadenza. Oddio, si trattava pur sempre di riscuotere dei soldi, quindi parlare di…

Il sol dell’avvenire

Già che siamo in campagna elettorale, vorrei avanzare un consiglio, rivolgendolo a tutte le forze politiche, senza distinzioni, che siano di destra o di sinistra o ambidestre: nel vostro programma, inserite l’obbligo di almeno 100 giornate di sole all’anno. Lo so, è una mossa spudoratamente propagandistica, visto il meteo che perdura sulla nostra penisola. Però…

Anche il primo maggio

Ci sono quei centri commerciali che tu i giorni scorsi ci passavi davanti e vedevi un grande cartello con su scritto “Aperti anche il primo maggio!”, o una roba simile, e si capiva che non era solo un’informazione, e che quella frase aveva un certo tono, che voleva esprimere un vanto, come a dire “Vedi…

800mila

Ieri, al tiggì, ho visto un parlamentare della Lega che, commentando il dato secondo cui dalle coste nordafricane starebbero per partire in 800mila, per raggiungere l’Europa, diceva che sarebbe una catastrofe, e che chissà quante malattie porteranno, e che Angelino Alfano deve dimettersi subito. Cioè, deve dimettersi ancora prima che arrivino. Anzi, prima che partano.

Fraintendere

Vivo in un posto in cui se dici “in piazza”, tutti pensano alla stessa piazza, se dici “il corso”, tutti pensano allo stesso corso, se dici “il pub”, tutti pensano allo stesso pub, se dici “il semaforo”, tutti pensano allo stesso semaforo. Vivo in un posto in cui, per fraintendere, bisogna mettercisi proprio d’impegno. È…

Nemmeno un grazie

Quello che mi ha sempre parecchio stupito, di coloro che mi è capitato di conoscere e che si dichiarano fascisti, o che inneggiano al fascismo, o che sperano in un nuovo regime fascista, è che, se davvero tornasse il fascismo, i primi a sparire, messi da parte, tolti dalla circolazione senza tanto rumore, sarebbero proprio…

Giornata del libro

Quando ho visto che oggi era la giornata mondiale del libro, ho cominciato subito a pensare a qualcosa da scrivere qui. Qualcosa a proposito di libri e lettura. Ci starebbe proprio bene. A volte ne parlo. Oggi, poi, sarebbe stata un’occasione speciale. Solo che la prima cosa che mi è venuta in mente è che…

Non ci vuole mica un genio

Leggendo La versione di Barney, di Mordecai Richler, capita con una certa frequenza d’imbattersi in termini yiddish. Ora, io, la maggior parte delle volte (qualche parola la conoscevo) sono andato a senso. Non è il massimo, mi rendo conto. Ma di mettermi a cercare online (non ho un dizionario di yiddish, a casa), quando magari…

Il film pasquale

Stavo pensando che la Pasqua, dal nostro punto di vista, è anche, e forse soprattutto, la rievocazione di una serie di eventi molto lontani nel tempo, una narrazione che spesso viene messa in forma di rappresentazione. Insomma una specie di spettacolo teatrale, o di film. Ed è strano, di questi tempi, che un evento di…

Il primo vero uomo nello spazio

Ogni impresa storica è preceduta da una lunga serie di goffi tentativi che di solito si preferisce non raccontare, per evitare brutte figure. A volte, per questioni d’immagine e propaganda, si tace anche dei successi. Per esempio, il primo uomo nello spazio non fu Jurij Gagarin, nel 1961, ma Velimir Balabanov, appena qualche anno prima.…

È che non sono una scheggia

Devo ammetterlo, in certe cose sono un po’ lento. Una di queste è rispondere alle domande. Non domande di routine come “che ora è?”, o “qual è la capitale del Laos?”. Quelle ce la faccio in tempi ragionevoli. Ma alle domande di una certa complessità, che presuppongono un ragionamento, a meno che non abbia già…

I figli dei preti (cvd)

Statemi dietro: in base al SAC (Sistema assiomatico clericale) 1) i preti hanno l’obbligo del celibato, cioè non possono sposarsi. + 2) il sesso non può essere praticato al di fuori del matrimonio. = 3) i preti non possono praticare sesso. Fino a qualche tempo fa da ciò conseguiva il corollario: 3a) i preti non…