Il nome del papa

Pietro, il primo papa della storia, in realtà si chiamava Simone. Simone figlio di Giona, per la precisione, perché all’epoca i nomi dei padri ricadevano sui nomi dei figli. Fu Gesù a chiamarlo Pietro per la prima volta. E per le successive. Questo ovviamente ha fatto nascere molti dubbi sulla memoria o comunque sul livello…

La verità, vi prego, (non) sulla televisione

Oggi qui nella profonda provincia è arrivata la televisione. Non nel senso degli apparecchi o del segnale eh, quelli ci sono già da un po’, ma proprio nel senso di uno di quei programmi per famiglie, che io non so nemmeno bene dove si collochi nel palinsesto televisivo, che è venuto a registrare una puntata, oppure…

Il razzismo come problema percettivo

Non ho mai capito se i razzisti, del colore della pelle, ne fanno un problema estetico. Tipo a me non piace il giallo. Quindi non mi ci vesto, e se devo decidere il colore delle pareti o di un oggetto che devo comprare, preferisco evitarlo. Difficilmente mi capiterà di scegliere il colore di una pelle…

Speriamo di non esser comunista

Mi è successo anche oggi, di nuovo. Sempre così. C’è questo negozio, qui, lungo il corso principale, che poi principale non vuol dire niente, c’è solo quello di corso, qui, si dice il corso e basta, comunque c’è questo negozio che vende vestiti e si chiama Lenni, e che ha un’insegna, fuori, sul muro, dov’è…

Refusi

Io devo dire prima non mi succedeva. Poi però ho iniziato a fare un po’ il revisore di testi, il correttore di bozze, quelle cose lì, e ho cominciato a tenerci. Quindi adesso, quando leggo un libro e ci trovo dei refusi, me li annoto. A fine lettura prendo e scrivo alla casa editrice: a pagina tot…

Prime volte

L’altra sera mi è successo che stavo per iniziare a leggere un nuovo libro, però, a differenza di tante altre volte, invece di prendere e iniziare, buttando via in fretta quella sensazione un po’ di eccitazione un po’ di pericolo – perché un libro può anche essere brutto, e la cosa ci preoccupa – che si prova quando si passa per la…

Tifare suicidio

Ieri, di nuovo, c’è stata la riunione del circolo di lettura. Siccome l’altra volta il metodo del bersi dei bicchieri di vino per non tirare delle sedie – in caso fosse stato proprio necessario – non aveva dato grandi risultati, cioè, risultati li aveva anche dati, ma gli effetti collaterali erano un po’ troppo evidenti,…

Fisica del pacifismo

Una delle più grandi tragedie dell’umanità, dopo gli straordinari non pagati e le ZTL, è certamente la guerra. La storia ne è talmente piena che i capitoli dei libri sono molto spesso intitolati coi nomi dei vari conflitti che si sono succeduti nel tempo. In un’interrogazione tipo di storia non può mancare la domanda sulla…

Non càpita eh

Però ho deciso che, se mi succede di avere a portata di orecchie uno che dice “la rivoluzione dell’editoria digitale”, indipendentemente dal discorso che sta facendo, o anche se sta leggendo quella frase su un libro, un giornale, una pubblicità, oppure lo sta dicendo in modo ironico, o sarcastico, come a voler dire tutto il…

Come se non ci fosse mai stata

Ultimamente qualcuno mi ha chiesto, parlando delle battute che vado scrivendo in giro, Ma come ti vengono? Dove le trovi?, e io, a essere sincero, non ho saputo rispondere, perché non c’è una regola, un metodo che metto in pratica. Non funziona nemmeno sempre allo stesso modo. Alcune, è vero, sono il frutto di concentrazione,…

Fine di un paragone

Anche la comicità, come tutte il resto, invecchia. Quella di qualità lo fa lentamente, certo, ma i gusti, i linguaggi e i ritmi cambiano comunque, da una generazione all’altra, e quello che faceva sbellicare voi magari lascia alquanto impassibili i vostri figli. Spesso, davanti a un episodio di Seinfeld, pluripremiata situation comedy americana degli anni…

Un altro witz

Direi di fare come l’anno scorso e onorare la memoria mettendo qui un piccolo esempio di meraviglioso e sottile umorismo ebraico. Questo witz è tratto da un libro di Leo Rosten che s’intitola “OY OY OY! Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yìddish”: Parigi, 1939. Tre poveri ebrei tedeschi sono in coda allo sportello del…

Neanche 20 minuti

Allora sto rileggendo e sistemando e organizzando un po’ di robe che ho scritto, in vista di una cosa che forse sarà forse no, poi vediamo, casomai vi dico, e un paio di volte mi è capitato di pensare Guarda che bella cosa che ho scritto. Solo che subito dopo me ne sono vergognato. Come…

Il presidente della Repubblica

Magari mi ricordo male io, anzi, quasi sicuramente, con la memoria che ho, però, tanti anni fa, quando andavo a scuola, credo alle elementari, al massimo alla medie, quando si parlava del presidente della Repubblica, quando ne parlavano gli insegnanti cioè, il presidente inteso come figura istituzionale, si diceva che sì, era il capo dell’esercito,…

10 precetti di una religione inesistente

Andare sopra i 1300 metri sul livello del mare almeno una volta all’anno. Non guardare la TV col solo occhio sinistro. Dire “bomballa” ogni volta che si ode un tuono. Se ci sono 5 persone in una stanza, una deve uscire. Compiuti i 23 anni, tutti i campanelli vanno suonati due volte, con tocchi brevi…

Istinti

Quando eravamo scimmie tutto era più facile, da un certo punto di vista. Avevamo istinti primari, di sopravvivenza, e tutto era piuttosto chiaro nelle nostre semplici teste. Poi, un po’ l’evoluzione, un po’ la società, un po’ la cultura, le cose hanno iniziato a confondersi. Ora quasi sempre non siamo più sicuri di niente. Infatti…

Lolita

  Poi iera sera c’è stata la riunione del circolo di lettura. Siccome le altre volte a un certo punto mi era presa voglia di tirare delle sedie, dopo alcuni commenti sui libri, questa volta mi sono detto Cerchiamo una soluzione per non voler tirare delle sedie. Così, prima della riunione, mi sono fatto un paio…

Prendi i soldi e clicca

Amazon, ormai è chiaro a tutti, vuole conquistare il mondo. Bisogna dire che, almeno per quel che riguarda il commercio elettronico, ci sta riuscendo piuttosto bene. Comprare online non è mai stato così sicuro, così economico e soprattutto così tremendamente facile. Basta un clic. Letteralmente. Tra poco basterà il pensiero. Il clic facile ci rende consumatori…

I limiti della satira

Tempo fa scrissi qualcosa del genere: i limiti della satira sono quelli della pagina su cui la state scrivendo. Avevo assistito all’ennesima replica di una discussione in cui si cercava di mettere a fuoco fin dove potesse e dovesse spingersi la satira. Io, che avevo rinunciato a partecipare più o meno già alla prima replica…