Al di là di convincerli a farlo, ecco una breve, non esaustiva e variamente estendibile lista delle cose che possiamo fare con quelli, circa sei milioni solo in Italia, che non si vogliono vaccinare:
- se si ha anche il resto del necessario, delle polpette
- una piramide umana visibile dalla Luna (tanto poi sulla Luna non c’è nessuno, anche se non è visibile fa lo stesso)
- una forza militare specializzata nell’attaccare malattie
- la popolazione di un nuovo stato creato appositamente, meglio se situato in Medio Oriente, dove tale pratica è abituale (nomi papabili: Novaxonia, Scemenzia, Sierofreelandia)
- frugargli nelle tasche per vedere se hanno della Tachipirina, e nel caso chiedere spiegazioni
- fargli rifare elementari e medie (in DAD)
- chiedergli di stare distanziati, molto distanziati, meglio ancora se in Francia
- obbligarli a girare con indosso mascherine che coprano naso, bocca, occhi, orecchie, fronte, collo, braccia, gambe, piedi, tutto
- farglielo pesare, ma non subito. Fra qualche anno, tutti contemporaneamente
- agitarli anche se non se ne prevede l’uso
- spedirli a raffreddare il pianeta
- collegarli a Matrix per godersi il conseguente crash del sistema
- sanificarli
- fare a tutti il test di Rorschach per capire se in quelle macchie ci vedono tutti un foulard di Missoni
- interrogarli in educazione civica
- i fermacarte
- i ct della nazionale
- esportarli in Bolivia come materie prime
- assumerli tutti come comparse per la nuova stagione di Siamo fatti così
- sostituirli alla segnaletica verticale
- defenestrarli
- fargli calcolare continuamente delle ipotenuse
- indicarli sconcertati