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Pluto!

La sonda New Horizons ha finalmente raggiunto Plutone. Era partita nel 2006, ma poi che fai, non ti fermi un attimo all’autogrill?

Raggiunto il pianeta più remoto e sconosciuto del sistema solare, mai esplorato prima, il primo obiettivo della New Horizons è stato quello di stabilire se effettivamente si trova all’interno dei confini della provincia d’Isernia, come più volte ipotizzato.

La scoperta di Plutone avvenne nel 1930 ad opera di Clyde Tombaugh. Nato e cresciuto in una famiglia contadina, il giovane Clyde iniziò presto a fabbricarsi dei telescopi per osservare i corpi delle figlie dei contadini vicini di casa. La fattoria più vicina infatti era a 3 miglia di distanza. Solo più tardi, sovrappensiero, puntò lo strumento verso il cielo, per osservare i corpi celesti. I quali risultarono molto più aggraziati.

L’esistenza di Plutone era stata già ipotizzata anni prima da diversi ipotizzatori, tra i quali anche lo scrittore americano Howard Phillips Lovecraft, il quale era convinto che il misterioso pianeta fosse abitato da orribili creature fungiformi e maleodoranti dalle abitudini disgustose. Lui le chiamava “democratici”.

L’esistenza di un altro pianeta oltre quelli già conosciuti era stata ipotizzata in seguito all’osservazione di certe anomalie nei movimenti di Urano e Nettuno: uno zoppicava e l’altro dietro a imparare. O c’era un altro corpo celeste a perturbare le loro orbite oppure c’era di mezzo Dottor House.

Invece di trovare questo famoso pianeta X, che con un nome del genere si sarebbe dovuto notare anche a occhio nudo, fu scoperto Plutone, che era lì di passaggio e restò impressionato in certe lastre fotografiche, nel photobombing più celebre della storia della scienza.

Fino a pochi anni fa Plutone era un pianeta a tutti gli effetti. Poi, nel gennaio del 2006, è stato ridefinito pianeta nano, per rispettare i criteri dell’Unione astronomica internazionale. Nel 2009 invece, per rispettare le norme del politically correct, è stato rinominato pianeta diversamente alto. Lui, comunque, preferisce Signor Plutone. (Plutone è il cognome)

Plutone è il rappresentante della classe dei cosiddetti pianeti nani transnettuniani, ufficialmente detti plutoidi, ma generalmente chiamati sfigati.

Transnettuniano non c’entra niente con quella roba del gender. Quindi gentilmente non iniziate a scendere in piazza (pro o contro che sia).

Per circa 70 anni a nessuno è venuto in mente d’inviare una sonda su un pezzo di roccia gelato ai confini del sistema solare. Poi qualcuno deve aver pensato che era ora di arrivare là dove nessuna macchina era mai giunta prima ed è nata la missione New Horizons, che significa Nuovi orizzonti, e pare un po’ il nome di un partito fondato da Civati.

La sonda New Horizons non è atterrata su Plutone, che – lo ricordiamo – è tutta ZTL, e non si è nemmeno messa a orbitargli attorno, per evitare il rischio di una denuncia per stalking. Gli è semplicemente passata molto molto vicino, per scattare centinaia di foto ad altissima risoluzione, e per fare l’inchino.

La New Horizons, che ha le dimensioni di un pianoforte, la forma di un pianoforte, il suono di un pianoforte, e molto probabilmente è un pianoforte, è stata costruita appositamente piccola, agile, leggera, facile da manovrare. Nonostante ciò costa un mucchio di soldi. In pratica è la nuova 500.

La sonda è rimasta silenziosa per diverse ore. La tensione in sala controllo era palpabile. Poi, a un certo punto, sugli schermi è comparso un messaggio proveniente dai confini del sistema solare: “No, non sono incinta, il test è negativo”.

Una delle prime informazioni trasmesse dalla sonda è stato il diametro del pianeta, che è un po’ più grande di quanto in precedenza calcolato. Quindi sì, ci si può costruire quel famoso centro commerciale di periferia di cui c’è tanto bisogno.

Altre informazioni trasmesse da New Horizons a proposito di Plutone: temperatura, riflettività, colore di moda, presenza di bevande a base di vodka, periodo di rotazione, periodo di ovulazione, albedo, potrinio, cosmilazione nel violetto, decrazione, appartenenza all’NCD, versione di Android.

Sorvolato Plutone, la sonda continuerà la sua missione diretta verso qualche oggetto della fascia di Kuiper, dove il regolamento sul poker non pone limiti ai rilanci.

Dopodiché la New Horizons continuerà il suo viaggio attraverso l’eliosfera esterna, l’eliosheath, l’eliopausa e un sacco di altri elioqualcosa, e infine, alla prima uscita senza coda, lascerà il sistema solare per addentrarsi nello spazio interstellare, portandosi dietro le ceneri di quel contadino dell’Illinois che diede inizio a questa incredibile avventura.

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