Ci provo davvero, anzi mi ci sforzo, a vivere comprendendo le situazioni, le logiche, le dinamiche. Ad avere le cose non dico sotto controllo ma almeno presenti. A capire cosa sta succedendo non solo in superficie, ma anche appena sotto, al di là della soglia del non sentito, non visto, non detto. A tastare quel piccolo pezzo di trama della realtà che mi circonda, giusto quella a due passi, nemmeno tanta. A buttare lo sguardo sulla complessità delle cose almeno un attimo, per capire, così, a grandi linee, che forma hanno.
Invece ho sempre, ovunque, in ogni occasione, la sensazione che qualcosa di gigantesco, che si fa fatica a non percepirlo da quant’è enorme, mi stia sfuggendo.
Perciò spero sia vera quella cosa di Matrix.
Altrimenti vuol dire che sono proprio rincoglionito.