Credo che la comicità, la capacità di scatenare il riso nelle sue varie forme non alimentari, segua una logica un po’ particolare.
Ho infatti l’impressione che per far ridere molte persone sia necessario meno impegno che per farne ridere poche.
Il che suona paradossale, perché portare dalla tua parte (è anche questo, far ridere, alla fine) un ampio pubblico dovrebbe essere più impegnativo che portarci appena un capannello di gente.
Eppure una torta in faccia, una scivolone sulla buccia di banana, una sonora pernacchia, che non possiamo certo definire raffinatezze umoristiche, scatenano boati di riso che impallidiscono rispetto al vocìo che provoca una gag o una battuta elaborata, originale, ardita.
Perciò, se per caso siete fra coloro che per passione, per lavoro o per carattere s’impegnano a far ridere gli altri, e alle vostre battute non ride nessuno, non dovete preoccuparvi, anzi.
Vuol dire che siete dei geni assoluti.