Il 2 gennaio, verso le otto e un quarto di sera, sul telefono mi è comparsa questa notifica del calendario di Google:
Dopo qualche attimo di indecisione ho risposto “Sì” e mi sono ricordato che anni prima, per la precisione dieci anni prima (non mi ricordavo l’anno esatto, ma la notifica lo specifica), avevo scoperto che nel calendario di Google si potevano pianificare eventi anche molto lontani nel tempo, lontani addirittura decenni. E dopo aver fatto questa scoperta, nel 2014, avevo programmato una serie di eventi che nei decenni successivi mi avrebbero fatto comparire questa notifica per chiedere al me stesso del futuro se fosse ancora vivo.
Non ricordo, e ovviamente non ho controllato su Calendar, quanti ne ho programmati e a che distanza di tempo, però intanto il primo mi ha trovato vivo, e sufficientemente vegeto.
Per i prossimi si vedrà. In fondo, come ha scritto Kurt Vonnegut in epigrafe al suo romanzo “Cronosisma”:
«Tutte le persone, vive e morte, sono puramente fortuite».