Wolfgang bucato

Era da un po’ che non leggevo un libro tutto d’un fiato. Adesso mi è successo con questo romanzo di Paolo Nori che s’intitola Grandi ustionati. Ora non c’entra niente, però poi, non dovevo nemmeno leggerlo questi giorni, questo libro, perché due settimane fa ero passato nella libreria di un’amica, le avevo chiesto Ce l’hai…

Il pelo rosso

Non so se sapete che ho la barba. Una folta, avvolgente barba. Non che sia un hipster (dio mi scampi): la porto per convinzione, non per moda. Ci ho fatto anche l’iconcina del blog, e infatti poi mi hanno detto “Perché hai messo un gatto come logo?”. Un gatto con un solo grande occhio. Che…

Un witz

Visto che giorno è oggi, e visto che ho appena avuto il piacere di leggere un libro di Moni Ovadia intitolato “L’ebreo che ride”, ecco un witz, una storiella ebraica (o un motto di spirito, se siete freudiani), tratto proprio da quel volume, che ovviamente vi consiglio: 1934. Il nazismo è già saldamente al potere…

35%

Il premio di maggioranza, soprattutto in questa nuova versione che sta girando, si potrebbe applicarlo anche ad altre situazioni. Tipo quando si va a fare benzina: – Buongiorno, mi riempie il 35% del serbatoio? – Va bene, le faccio un po’ più di metà pieno. – Grazie. Oppure dal fornaio: – Buongiono, mi dà il…

Il tatuaggio perfetto

Ogni epoca è attraversata da interrogativi, da quesiti fondanti. Questo nostro tempo è dominato da una domanda, più di ogni altra: che tatuaggio mi faccio? Viviamo anni in cui i migliori parametri per dividere la popolazione in classi sociali sono il tipo e la posizione dei tatuaggi: i Tribali del polpaccio, gl’Intrecci arabeggianti della caviglia,…

La leggenda del pulsantone

Non c’è, ma sarebbe bello che ci fosse, una leggenda orientale secondo la quale, da qualche parte sulla Terra, c’è un pulsante per spegnerla. Non si sa esattamente dov’è. Forse è sepolto tra i ghiacci del Polo Nord, il che sarebbe anche logico, perché se uno vuole mettere un pulsante a un pianeta lo mette…

Ho scritto T1 AM0 sul silicio

Oggi, 10.01, alle 10.10, è uscito il mio primo e-book. S’intitola “Microracconti digitali”, con lo zero al posto delle o e l’uno al posto delle i, che lì per lì sembra una cosa da bimbominkia, ma non lo è. Non lo è perché (quasi) tutto il libro è fatto di zero e uno. E nonostante…

Bestiario contemporaneo #4

Alfaniano (alpha proditor) Scimmia antropomorfa dagli occhi pallati spesso confusa con l’Alfista (alfa prodigus), appartiene al ceppo genetico forzitaliota, di cui mantiene alcune caratteristiche ereditarie come la calvizie e la centrodestrorsità. Differenziatosi evolutivamente solo in epoca recente, ha conquistato, con la lotta per la sopravvivenza politica, alcune caratteristiche peculiari, tra cui il libero arbitrio e…

Chi scrive un post il primo dell’anno eccetera

In base alle categorie del divertentismo è stato un ultimo dell’anno piuttosto fuori dagli schemi, sottotono. Niente fiumi alcolici, niente danze scatenate, niente rientri a giorno fatto. Il primo dell’anno è stato anch’esso piuttosto fuori norma. Sveglia a orari decenti, niente mal di testa, un inaspettato entusiasmo. Poi buon cibo e buon bere con amici,…

Contratto con gli italiani

Tra Mix, tenutario di questo blog, e i cittadini italiani si conviene e si stipula quanto segue. Mix si impegna a realizzare nell’anno 2014 i seguenti obiettivi: Leggere di più Scrivere meglio e di più Andare a correre Nel caso che al termine del 2014 almeno 2 su 3 di questi traguardi non fossero stati…

Dopo Natale

Lo sapete già tutti, immagino, che Natale non è sempre stato Natale. Prima di essere Natale, nel senso di Gesù bambino, Natale si chiamava Dies Natalis Solis Invicti, nel senso del Sole, ed era una festa legata ai cicli naturali e al solstizio d’inverno. Una volta eravamo molto più contadini di oggi, e più che…

A Roma ci sono i siti internet dal vero

Sono stato a Roma un paio di giorni. Ogni tanto ci faccio un salto. Da qui mi sta abbastanza comoda, in treno. Più comoda di San Francisco, nel senso. Ci vado per diversi motivi, primo fra tutti la possibilità, tornato poi in provincia, di dire “Toh! Ma che bella è la mia provincia?”. Una sorta…

Manifestare meno. Manifestare tutti

L’idea non è per niente sbagliata. Manifestare è un bell’impegno: ci vogliono tempo ed energia, innanzitutto. Poi, ovviamente, un minimo di pianificazione. Bisogna difendersi dal freddo, dalle cariche della polizia, preparare qualche panino e qualche fiasco di vino, i cartelli, gli slogan e tutta quella parte di forclore che fa di una protesta una protesta…

Rivoluzionet!

La protesta dei Forconi dimostra quanto sia ancora ampio in Italia il digital divide. Altrimenti non c’è spiegazione. Noi in Italia ci piace parecchio gridare alla rivoluzione, poi però di farla, insomma. Grillo, per dire, a forza di invocare la rivoluzione ha mandato i suoi in Parlamento, che non è esattamente l’esito che uno si…

La lotteria delle primarie

La sensazione, secondo me, quando uno esce dal seggio delle primarie, è un po’ quella di quando si esce dal tabaccaio, dopo aver giocato al Superenalotto. Hai compilato la scheda, gli hai lasciato un paio d’euro, e speri in una svolta. Lo sai bene che non sarai tu, a svoltare, ma quello che farà 6,…

A Natale mi piace

Allora, per Natale ho risolto così: regalo dei like. Mi risparmio le corse nei negozi e tutte le solite ansie. Niente più Chissà se ce l’ha già? Niente più Ma non gliel’ho fatto due anni fa? Basta anche con Oddio, e adesso la taglia? E non più Meglio verde ragano o grigio pantegana? Coi like…

L’inutilità delle primarie

Io, questa mania che ultimamente ha la politica di consultare i cittadini quando c’è da fare delle scelte che potrebbe benissimo fare da sé, salvo poi far finta che non esistiamo quando c’è davvero da prendere decisioni importanti, mi pare una mezza presa in giro. Prendiamo le primarie. Prendiamole del Partito Democratico, per comodità, già…