Un witz (8ª edizione)

Come ormai ogni anno, anche oggi per il giorno della memoria pubblico qui un witz, una storiella ebraica. Quella che segue è tratta dal libro di Leo Rosten, Oy oy oy! – Umorismo e sapienza nel mondo perduto dello yìddish, alla voce “Cholìllah / Chalìlah”, che significa “Dio non voglia”, “lungi da noi” (ma che…

La variante che tutti aspettiamo

Non sono esperto di niente, figuriamoci di virologia o epidemiologia. Però, se ho capito bene la questione delle varianti del virus, per cui bisogna cercare di limitare il più possibile la diffusione delle varianti più pericolose, anche inasprendo maggiormente le norme anti Covid, allora si dovrebbe anche incoraggiare la diffusione di quelle meno pericolose. Quindi…

Domani

Oggi alle 18 ora italiana giurerà a Washington il nuovo presidente degli Stati Uniti, Joseph Robinette Biden Jr., per tutti “Nonno Joe”. Ci sono tante persone che aspettavano questo giorno da quattro anni, ma il mio pensiero va a tutti i battutisti e vignettisti americani che domattina si sveglieranno coi postumi di una sbornia da…

Il grande vantaggio di Renzi

  Ci vuole un bel coraggio ad aprire una crisi di governo durante una pandemia. Certo, l’Italia e gli italiani hanno da tempo imparato a tirare avanti nonostante i politici che li governano, figuriamoci quindi quando il governo non c’è proprio, ma un vuoto di potere in questa situazione non è esattamene nella lista “Le…

Un giorno come tutti gli altri

Poi ci sono quelli che “ma sì, alla fine Natale è un giorno come tutti gli altri”, a cui bisognerebbe rispondere “mamancoperilcazzo”, solo che di solito chi non pensa che Natale sia un giorno come tutti gli altri pensa anche che a Natale non è il caso di mettersi a litigare con qualcuno, e allora…

Nessuno

Mi ricordo che c’è stato un periodo della mia vita, verso l’adolescenza e anche un po’ più tardi, in cui ogni tanto succedeva che le persone mi chiedessero “di che segno sei?”. E quando io rispondevo “acquario”, quelle persone facevano sempre una faccia che si vedeva che pensavano “be’, e non ti vergogni?”. È da…

Ditelo con i fiori

Ricordo che alle elementari avevo un quaderno sulla cui copertina era disegnata una vignetta con questa scena: una specie di angioletto che annaffiava dei fiori chiedeva a una specie di diavoletto “A te piacciono i fiori?”, e quello rispondeva “Sì, col sale”. Io lo capisco eh, che ormai dev’essere tutto comunicazione, immagine, sentiment, mood e…

Materasso patrimoniale

C’è preoccupazione tra i ricchi, quasi allarme. Dalle loro dimore di incalcolabili metri quadrati e dai loro uffici dotati di eco naturale si telefonano con voce seria, preoccupata, a qualcuno trema la voce. Vogliono sapere, capire, chiedono. “Quand’è successo? E com’è possibile?”. Nessuno sa niente. Si sa solo che un loro privilegio, forse il più…

Pensieri da chissà dove

Non so come si formino i pensieri, esattamente. O da dove vengano. Di solito c’è una voce nella mia testa che dice delle cose, ma non si capisce mai bene se sono io che le pronuncio in silenzio oppure faccio solo da ascoltatore, dette da chissà chi o cosa. Quasi sempre queste parole hanno a…

Sia sanificato il tuo nome

In un confessionale qualunque. (va bene anche uno di quelli dei reality show, tanto ormai) Da quanto non ti confessi, figliolo? Eh, saranno anni luce… Ma che dici? Nel senso che è tanto tempo. Appunto, l’anno luce è una misura di spazio. Non ho capito. L’anno luce… Eh… È come dire metri o chilometri. È…

Un vocale di dieci minuti

Di solito quando qualcuno fa un programma in radio, sul proprio blog lo annuncia prima. Al limite durante. Io, per una precisa scelta editoriale (leggi: pigrizia e dimenticanza), lo faccio dopo, nel senso dopo che il programma è finito. Almeno per questa prima stagione. Il programma in questione s’intitola Scusa se ti mando un vocale ed è…

Lunghina

Avere un cane, ho scoperto, ha delle conseguenze inaspettate. Alcune riguardano addirittura la funzionalità delle interfacce uomo-macchina. Una per esempio l’ho scoperta qualche giorno fa, mentre eravamo in un parco con Olivia (la canagialla). Gironzolavamo tenendola con una specifica interfaccia uomo-cane, ovvero un guinzaglio. Un guinzaglio lungo. Molto lungo. Talmente lungo che lo chiamano lunghina,…

Il cielo sfrecciato sopra di me

Sopra casa mia ci passano gli aerei. Lo so, passano sopra le case di tutti, ma di solito lo fanno a qualche migliaio di metri di altezza. Sopra casa mia invece gli aerei passano molto bassi, perché stanno atterrando all’aeroporto Marconi, che dista in linea d’aria 4 chilometri. Non so esattamente a che altezza mi…

Uno sketch mai nato che sta per realizzarsi

Qualche anno fa, non ricordo esattamente quando, ho avuto un’idea per uno sketch, anzi, per una serie di sketch che si sarebbe dovuta intitolare “Se i nazisti avessero vinto” o qualcosa del genere. L’idea di partenza era quella classica di molte distopie (ucronie, per la precisione): i nazisti hanno vinto la seconda guerra mondiale e…

Il più furbo di tutti

Il più furbo di tutti prima o poi arriva. Sempre. Il più furbo di tutti è quello che trova il modo di farsi beffe della norma, di aggirarla con un colpo di genio che – chissà perché – ha avuto solo lui. Vittima di una forma particolare dell’effetto Dunning-Kruger, il più furbo di tutti si…